Il trucco è mettere in chiaro la differenza tra ciò che voi volete che accada e quello che sapete che accadrà.



sabato 12 maggio 2007

Le 4 regole di Pietro Di Lorenzo.

  • 1) Stabilire la perdita massima che si è disposti ad accettare (che personalmente stimo mediamente fra il 4% ed il 6%). E' da tenere presente che in base a questa regola per perdere tutto il capitale disponibile ci vorrebbero (nel caso del 5%) 20 compravendite perdenti di fila, cosa che sembra evidentemente improbabile.
  • 2) Stabilire lo Stop loss (ferma la perdita) ossia il limite prefissato della perdita che si è disposti a sostenere per ogni singola operazione ancor prima di acquistare un'azione. Lo stop loss non coinciderà con la perdita massima ma è importante rianalizzarlo a mente fredda o a mercato chiuso studiando un grafico sul quale sono tracciati supporti e resistenze. Lo stop loss non deve essere fisso in quanto se l'azione acquistata guadagna,deve essere spostato verso l'alto (stop gain). E' molto importante scegliere un'intermediario finanziario che offra la possibilità di introdurre lo stop loss contestualmente all'ordine di acquisto di un'azione, cosa che in Italia offrono solo tre operatori.
  • 3) Cercare il più possibile di stabilire un prezzo obbiettivo (Target price) al raggiungimento del quale bisognerà vendere l'azione acquistata; sempre in base al principio di prendere le decisioni a mente fredda anche per questa vendita l'ordine dovrebbe essere dato contestualmente all'acquisto e andrebbe eseguito in automatico. Non è particolarmente importante se l'azione venduta poi continua a salire, perché bisognerà avere cura di investire il capitale, più i guadagni, in azioni che riteniamo vincenti.
  • 4) Mai permettere che un guadagno si trasformi in perdita perché quando questo accade si perde fiducia in se stessi o, peggio, ci si sente vittima degli speculatori (market manipulators) che manovrano il mercato a loro piacimento. Questo è un tipico atteggiamento mentale (mindset) dei trader perdenti che si crogiolano in questa situazione che ben conoscevano dall'inizio. Quando si incappa in questo errore è meglio non operare per un po' per capire il perché di questo sbaglio, che in verità è piuttosto frequente e diffuso.

1 commento:

Anonimo ha detto...

good