trimestrale Danieli
Come ci aspettavamo la trimestrale di Danieli è ottima! il mercato domani reagirà .....
fatturato +30%
ebitda +52%
ebit +24%
risultato netto +68%
eccola completa :
Il consiglio di amministrazione ha preso atto che la redditività delle attività del Gruppo Danieli èmigliorata sia con riferimento allo stesso periodo del precedente esercizio, sia in proporzione rispettoai dati al 30 giugno 2006; inoltre, grazie al processo interno di internazionalizzazione ed ai notevoliinvestimenti fatti sia in impianti sia in ricerca, potrà rispettare le previsioni economiche presentate perfine esercizio pur soggette a qualche variazione in relazione all’andamento del costo dei materiali neiprossimi mesi. Tale miglioramento, comunque, risulta notevolmente influenzato dall’eccezionalecongiuntura economica mondiale; l’ultima a questo livello risale a circa 30 anni fa.Portafoglio ordiniIl portafoglio ordini complessivo del Gruppo Danieli al 31 marzo 2007 è di circa 2.887 milioni di euro,di cui 2.527 milioni di euro nel settore plant making (1.866 milioni di euro al 30 giugno 2006) e di 360milioni di euro nel settore steel making (283 milioni di euro al 30 giugno 2006) ed i ricavi del periododi nove mesi hanno raggiunto un valore consolidato di 1.704,9 milioni di euro (1.310,6 milioni di europer i nove mesi dell’esercizio precedente) con un risultato operativo di 93,7 milioni di euro rispetto75,7 milioni di euro al 31 marzo 2006, ed un utile netto di competenza del Gruppo di 51,6 milioni dieuro rispetto a 30,8 milioni di euro al 31 marzo 2006.Il numero dei dipendenti al 31 marzo 2007 del Gruppo Danieli settore “plant making” è di 5.001, aiquali si aggiungono 1.001 unità delle società del Gruppo Acciaierie Bertoli Safau Spa per il settore“steel making” per un totale del Gruppo di 6.002 dipendenti.Il mercatoNel corso del primo trimestre del 2007 il mercato dell'acciaio sta mantenendo ottimi livelli diproduzione con la conferma della Cina quale protagonista principale del settore, essendo allo stessotempo sia il più grande importatore e il maggiore esportatore mondiale.La domanda di acciaio rimane sostenuta, trainata dai settori edilizio, meccanico, energetico eautomotive che presentano tassi di sviluppo a due cifre in Asia rispetto quelli dei paesi occidentali,dove le riforme timidamente avviate nel 2006 stanno garantendo la tenuta della crescita seppuremoderata.La redditività della produzione si mantiene buona grazie ad una domanda costante (soprattutto perprodotti di qualità) ed alla limitata fluttuazione dei prezzi delle materie prime che sta permettendouna pianificazione efficiente a medio - lungo termine della produzione.Le prospettive sostanzialmente favorevoli dell'economia internazionale e le minori tensioni a livellogeo - politico stanno spingendo i maggiori gruppi siderurgici mondiali a rafforzare le loro posizionicon integrazioni ed acquisizioni di aziende concorrenti, procedendo inoltre a migrare parte dellaproduzione in aree dove questa possa avvenire con maggiore economicità grazie alla presenzalocale di minerale e la disponibilità di energia e manodopera a basso costo.Tale situazione ha generato nel mercato una domanda sostenuta per nuovi impianti completi concaratteristiche innovative tali da garantire una revisione dei criteri attuali di produzione con maggiorequalità e produttività in tutte le gamme di prodotto.
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