Il trucco è mettere in chiaro la differenza tra ciò che voi volete che accada e quello che sapete che accadrà.



lunedì 23 aprile 2007

LA PSICOLOGIA DELL'INVESTITORE


Le caratteristiche psicologiche ed emotive dei partecipanti al mercato nel corso delle diverse fasi che caratterizzano l’alternarsi fra i bull e i bear market che si sviluppano all’interno del ciclo di lungo periodo posso essere così schematizzate:

  • FASE 1 (1° ondata rialzista): è caratterizzata dall’incredulità generale in quanto il mercato avanza di colpo dai minimi. La maggioranza degli investitori e degli operatori non partecipa a questa prima fase del rialzo, sia perché non riesce a trovarne la causa, sia perché i fondamentali economici non hanno ancora dato nessun segno di miglioramento.
  • FASE 2: è la reazione, spesso profonda, al primo rialzo. Questa discesa solitamente inganna la maggior parte di partecipanti che ritengono si tratti di una continuazione del downtrend precedente.
  • FASE 3: (2° ondata rialzista): questa seconda onda rialzista è provocata da un miglioramento dei fondamentali dell’economia con il superamento dei massimi fatti registrare dalla prima onda si verifica l’ingresso sul mercato della gran parte degli operatori.
  • FASE 4: questa correzione viene vista come un’opportunità di entrata sul mercato da parte di quegli operatori che non avevano partecipato ai precedenti rialzi. Per questo motivo, più che vere e proprie correzioni molto spesso si tratta di brevi movimenti orizzontali di tipo accumulativi.
  • FASE 5: (3° E 4° ondata rialzista): è il rialzo finale ed è dominato dall’euforia generale e da una speculazione rampante. Spesso termina con un buying climax (cosiddetto “spike top”). Ciò ricrea, sia in termini tecnici che in termini psicologici, le premesse per la successiva inversione.
  • FASE 6 (1° ondata ribassista): il mercato scende di colpo nonostante i fondamentali economici continuino a supportare una continuazione della fase rialzista. La quasi totalità degli operatori non riesce a spiegare l’inversione di tendenza mentre alcuni vedono in questa discesa una magnifica occasione d’acquisto.
  • FASE 7: si tratta di un breve rally di reazione che, soprattutto nel caso di mercati sotto l’influenza di un uptrend secolare, possono far registrare nuovi massimi. Ciò fa supporre ad alcuni operatori che il rialzo possa continuare.
  • FASE 8: (2° ondata ribassista) questa seconda e più profonda discesa non solo fa registrare pesanti perdite alla massa dei piccoli investitori, ma provoca la rottura di importanti supporti sancendo così l’inizio di un bear market. I fondamentali economici segnalano un rallentamento dell’economia contribuendo a far aumentare il pessimismo fra i vari operatori.
  • FASE 9: questa reazione solitamente si manifesta sotto forma di movimento laterale (trading range) e non viene valutata come interessante. Alcuni operatori ricercano mercati più interessanti mentre altri cominciano anzitempo ad esser più ottimisti e tentano alcuni acquisti.
  • FASE 10: (3° ondata ribassista) L’ultima downleg (“ondata ribassista”) porta il mercato a far segnare nuovi minimi e provoca il massimo livello di sentiment ribassista. Al culmine del ribasso molti chiudono le posizioni rialziste precedentemente aperte sopportano pesanti perdite.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Salve,
Potremmo essere nella fase 5 o sbaglio?
Danilo