12 maggio 1974. Referendum sul divorzio.
Oggetto del referendum era l'abrogazione della legge Fortuna-Baslini che dal dicembre 1970 aveva reso più facile l'uso dell'istituto del divorzio, prima limitato a pochissimi casi.
La campagna sul referendum fu molto accesa e vide la forte partecipazione anche della Chiesa, pur divisa al suo interno.
Il 59,3% dei votanti si espresse contro l'abrogazione della legge: lo scarto fra i divorzisti e gli antidivorzisti fu circa del 20% e anche nel Meridione, dove la voce della Chiesa era tradizionalmente più ascoltata, la maggioranza si espresse a favore del divorzio.
Questi risultati, secondo i commentatori, portarono finalmente l'Italia ad una nuova maturità civile.
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